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Vuoi raccogliere capitali nel 2025? Evita questi 4 errori comportamentali

18/05/2025

3 min read

Raccogliere capitali non è solo una questione di pitch deck o TAM. È una questione di comportamenti.

Dopo aver assistito a centinaia di pitch da parte di startup early-stage, ho notato 4 pattern comportamentali che dicono più sul potenziale di una startup di qualsiasi market report.

Se stai pensando di fare fundraising nel 2025, leggi attentamente 👇

1. Il team più rischioso non è quello inesperto — è quello con aspettative diverse sul carico di lavoro

Hai mai visto un cofounder aspettarsi lavoro 7 giorni su 7, mentre l'altro pensa di poter gestire la startup come un side project?

Questo tipo di disallineamento è una bomba a orologeria.

Prima di raccogliere soldi, i cofounder devono mettersi d’accordo su una cosa fondamentale: quali sono le aspettative per i prossimi 24 mesi. Quanto si lavora, come si prendono le decisioni, chi è davvero "full-time".

Non farlo è come costruire un razzo con i motori puntati in direzioni diverse.

2. Come gestite il disaccordo durante le Q&A

Se durante un pitch i founder si interrompono, si correggono a vicenda o — peggio — si contraddicono, quello che vedono gli investitori è un team incapace di comunicare sotto pressione.

I grandi team possono (e devono) discutere dietro le quinte. Ma quando si è in pubblico, si gioca come una squadra. Anche davanti a domande difficili.

Un team che si spacca durante una Q&A non reggerà lo stress operativo o le pressioni post-investimento.

3. L’equilibrio tra voci tecniche e non tecniche

Un prodotto forte nasce sempre da una tensione sana tra vincoli tecnici e bisogni del mercato.

Se il CTO ha troppo potere, rischi un prodotto impossibile da vendere. Se è il business a dominare, costruisci castelli in aria.

Gli investitori vogliono vedere dialogo costruttivo, non gerarchie sbilanciate.

Una buona domanda da farsi: chi prende le decisioni sul prodotto, e come?

4. Come parlate dei vostri fallimenti

Questo è il red flag più facile da notare, e il più rivelatore.

Ci sono due tipi di team:

  • Quelli che incolpano sempre fattori esterni (“il mercato non era pronto”, “gli investitori non ci hanno capiti”)
  • Quelli che ammettono i propri errori, spiegano cosa è andato storto e mostrano come stanno correggendo il tiro

Indovina su chi puntano i VC?

Non si aspettano la perfezione. Ma vogliono founder capaci di apprendere, adattarsi e ripartire. Nessuno vuole investire in un team bloccato nella mentalità vittimista.

Considerazione finale

I capitali non si raccolgono solo con una buona idea. Si raccolgono con comportamenti da founder vero.

Prima ancora di perfezionare il pitch, lavora su questi 4 aspetti:

  • Allineamento del team
  • Comunicazione sotto pressione
  • Equilibrio interno
  • Crescita attraverso il fallimento

Essere credibili davanti a un investitore parte da qui.